top of page

Con il patrocinio di

Per saperne di piùPer

Ebrei

 

 - Il 20 gennaio 1942, in un sobborgo di Berlino, presso il Comitato Internazionale di Polizia Criminale, con sede "am Grossen Wannsee 56-58" ebbe luogo una riunione, segreta e ad alto livello, nota come la conferenza di Wannsee. Su sito “Olokaustos”, è possibile leggere il verbale integrale della conferenza sia in italiano sia nella copia fotostatica dei documenti originali in tedesco.

Per saperne di più: (www.olokaustos.org/archivio/documenti/wannsee/index.htm).

 

- Gli ultimi giorni

è un film documentario del 1998 diretto dal regista James Molle e, come produttore esecutivo, da Steven Spielberg in qualità di fondatore della sua Shoah Foundation. Il documentario racconta gli orrori dei campi di concentramento nazisti attraverso l’esperienza di cinque ebrei ungheresi sopravvissuti allo sterminio.Nel 1944, a conflitto perduto, la Germania si accanì con furia inaudita nell'annichilimento degli ebrei, iniziando lo sterminio della più grande popolazione ebraica rimasta in Europa, quella ungherese. Il concentramento, la ghettizzazione e la deportazione avvennero nell'arco di dodici settimane. In nessun'altra nazione il tutto si consumò con tale rapidità e ferocia. 

Il documentario è incentrato sulle testimonianze di cinque ebrei ungheresi: Tom Lantos (fuggito da un campo di lavoro sul Danubio e sopravvissuto braccato a Budapest, fino al termine della guerra), Irene Zisblatt (internata ad Auschwitz), Renée Firestone (Auschwitz), Alice Lok Cahana (Auschwitz), Bill Basch (Dachau).

Per vedere il film(http://www.youtube.com/watch?v=dlIjTttVGnA).

 

 

 

Rom e Sinti

 

- Porrajmos (devastazione) è la parola con cui Rom e Sinti indicano lo sterminio del loro popolo da parte del nazismo durante la seconda guerra mondiale che provocò oltre 500.000 vittime.

Ad oltre sessant'anni da quegli avvenimenti, lo sterminio degli zingari rimane una storia ancora tutta da scrivere. 
Per saperne di più: Porrajmos - il film (http://www.youtube.com/watch?v=qqjfr4OOpNE).

 

 

 

Omosessuali

 

- Per quasi trent’anni i gay sopravvissuti allo sterminio nazista tacquero. Fino al quel momento raccontare la propria storia voleva dire per i sopravvissuti esporsi al rischio di essere arrestati. Furono almeno settemila i morti e altre decine di migliaia di persone rinchiuse nelle prigioni e nei campi di concentramento della Germania nazista. 
Contraddistinti da un triangolo rosa cucito sulla divisa a righe, i gay affollavano i campi di concentramento sparsi in tutta Europa. 

Per saperne di più: “Pargaraph 175” - il film (http://www.youtube.com/watch?v=Ihjs0woZe9E.)

 

 

 

Disabili

 

- Con un decreto emesso il 18 agosto 1939, Adolf Hitler richiede ai medici e alle ostetriche di effettuare un censimento «scientifico» delle malattie genetiche ed ereditarie. Ha così inizio il “programma di eutanasia” battezzato “Aktion T4” (T4 è l’abbreviazione di “Tiergartenstrasse 4” , indirizzo del quartiere di Berlino dove era situato il quartier generale del programma.). Il 27 giugno 1945 la polizia militare americana scopre al castello le «Statistiche di Hartheim»: una relazione di 39 pagine, redatta nel 1942, con le cifre relative ai “risparmi” realizzati grazie all'azione T4. Secondo il documento, le 70.273 “disinfezioni” (di cui 18.269 hanno avuto luogo ad Hartheim) hanno fatto “risparmiare” più di 885 milioni di marchi. Nel business della morte somministrata in massa, l'essere umano rappresenta solamente una variabile di questo “orrore economico”.

Per saperne di più: (http://www.olokaustos.org/argomenti/eutanasia/) - (lo spettacolo di Marco Paolini: Ausmerzen)
 

 

 

Storia e storie

 

- Rivolta nel ghetto di Varsavia

Il ghetto di Varsavia fu istituito dal regime nazista nel 1940 nella città vecchia di Varsavia. Fu il più grande ghetto ebraico europeo. Il ghetto occupava uno spazio di quattro chilometri di lunghezza e circa due e mezzo di larghezza, con una popolazione che raggiunse la cifra di 500.000 residenti (circa la metà dell'intera popolazione della città) mentre la sua superficie equivaleva a circa un ventesimo dell'intero territorio metropolitano.Le terribili condizioni di vita, unite alle malattie che iniziarono a diffondersi, contribuirono a decimare progressivamente la popolazione. Nell’aprile del 1943 la deportazione ad Auschwitz di oltre 400.000 abitanti del ghetto diede il via ad una rivolta armata degli eberi che proseguì per tutto il mese di aprile e fino alla metà di maggio. Il 16 maggio il ghetto ebarico di Varsavia "non esisteva più". Era stato raso al suolo ma l'operazione che avrebbe dovuto svolgersi in soli tre giorni durò quattro settimane di scontri, e massacri.Alla fine i tedeschi dichiararono la perdita di 16 soldati. Gli ebrei uccisi furono 56.000 e i superstiti deportati ad Auschwitz, Treblinka e in altri campi. Dei 750 ebrei che parteciparono materialmente alla rivolta meno di 100 riuscirono a sopravvivere.

Per saperne di più:

Emmanuel Ringelblum “Sepolti a Varsavia: Appunti dal Ghetto” – Ed. Castelvecchi 

Jan Karski “La mia testimonianza davanti al mondo” – Ed. Adelphi

Noemi Szac-Wajnkranc e Leon Weliczker “I diari del ghetto di Varsavia”- Ed. Res Gesta

 

- Nel  quartiere “Isola”, nell’attuale Zona 9, a Milano, è nato, Vissuto e morto Don Eugenio Bussa, storico prete del quartiere e della sua gente, Giusto fra le Nazioni per il suo rischioso impegno nel sottrarre e salvare bambini di origine ebraica alla caccia dei nazi-fasciti e alla loro deportazione.Proprio qui, tra i rioni di Zona 9, un sacerdote, un uomo, come Schindler, come Per lasca, come Bartali (anche lui riconosciuto Giusto fra le Nazioni lo scorso ottobre), ha agito rischiando la vita opponendo al razzismo, al terrore, alla catastrofe la propria ragione e la personale resistenza antifascista.In questo post vogliamo ricordarlo come un nostro concittadino, come un vicino che ha voluto e saputo rifiutare quello che altri, molti altri, hanno invece accettato passivamente come inevitabile.Due suggerimenti per conoscere meglio chi è stato Don Eugenio Bussa:

Una breve biografia è reperibile su:

Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Eugenio_Bussa

Una biografia più approfondita la potete trovare su: http://www.doneugeniobussa.org/TESTI/DON%20EUGENIO%20BUSSA%2023%20SETTEMBRE%201990.pdf

Sito dell’associazione Don Eugenio Bussa:

http://www.doneugeniobussa.org/

 

 

 

OLTA NEL GHETTO DI VARSAVIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

bottom of page